Prunello
Il prugnolo selvatico, Prunus spinosa, è un’antica pianta arbustiva diffusa in tutta Europa. Vista la sua lunghissima storia e tradizione, è conosciuta anche con altri nomi: pruno selvatico, strangolacane, susino di macchia.
I frutti di tale arbusto selvatico, la cui bianca fioritura nel mese di aprile decora il paesaggio e i bordi delle strade della campagna marchigiana, si presentano come bacche dal colore blu-violaceo, da sempre ricercate per le loro sorprendenti virtù terapeutiche.
Infatti, le bacche carnose e acidule del prugnolo, oltre ad allietare il palato, possiedono importanti proprietà benefiche: non solo permettono di favorire la diuresi e dunque la depurazione naturale dell'organismo, ma possono venire utilizzate anche per lenire disturbi e dolori di varia natura. I frutti del prugnolo contengono sostanze utili per rinforzare il sistema immunitario, bloccare l’azione dei radicali liberi, l’ossidazione e l’invecchiamento cellulare. Recenti studi, inoltre, hanno messo in luce che le bacche di prugnolo selvatico svolgono un’importante attività antitumorale.
La produzione del Prunello inizia nei primi mesi autunnali, quando giungono a maturazione le bacche del prugnolo selvatico (Prunus Spinosa), la cui bianca fioritura nel mese di Aprile ha già decorato il paesaggio e i bordi delle strade della campagna marchigiana. Tali bacche, dal colore blu violaceo, vengono faticosamente raccolte a mano e poste in infusione nel vino rosso locale (Montepulciano e Sangiovese) prodotto nell’annata precedente.
Dopo una lunga infusione e pazienti mesi di maturazione, nasce il Prunello.
Di colore rosso scarico, dal bouquet fruttato, tende ad evolvere positivamente con l’invecchiamento, assumendo note più complesse e delicatamente balsamiche.
Vino dolce, dal gusto fruttato, ha retrogusto asciutto, piacevolmente tannico.
Questa leggera astringenza lo rende particolarmente adatto all’abbinamento con i dolci a base di cioccolato. Il risultato è un prodotto dall’aroma inconfondibile e piacevolissimo all’olfatto, dal particolare gusto tannico che si sposa in maniera sublime al cioccolato. Ottimo anche come vino da meditazione.
Ha una gradazione di 13,5 gradi alcolici.
Si consiglia una temperatura di servizio di 10-12° C